Dopo un periodo di fermo, è stato licenziato dalla commissione congiunta delle due camere il disegno di legge delega per il riordino delle disposizioni legislative sullo spettacolo e degli strumenti di sostegno a favore dei lavoratori di settore. Il provvedimento, una volta approvato dall'aula del Senato, passerà all'esame della Camera dei Deputati.
Tra le innovazioni approvate è stata introdotta con l'emendamento l'indennità di discontinuità. Obiettivo di questa misura è quello di riconoscere la specifica natura "discontinua" delle professioni creative. L'indennità di discontinuità, infatti, riconosce i tempi di preparazione, formazione e studio quali parti integranti dei tempi di lavoro effettivo, perché connaturati e indispensabili per chi svolge un lavoro delle arti performative.
Il lavoro nasce dalla volontà di portare riordino al settore, prospettata già da diversi anni, a cui le organizzazioni sindacali di riferimento hanno immediatamente aderito, rappresentando le difficoltà e le necessità di tutte le diverse aree del settore.
Con l'approvazione del disegno di legge delega sullo spettacolo da parte delle Commissioni Cultura e Lavoro del Senato, le migliaia di professionisti della lirica, della musica, del teatro, del cinema, della danza e di tutte le arti performative potranno contare su nuove garanzie .In particolare, il disegno di legge prevede le seguenti novità: la riapertura della delega al Governo in materia di riordino delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di spettacolo, la delega al Governo per il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l'introduzione di una indennità di discontinuità, quale indennità strutturale e permanente, quella per i contratti di lavoro nonché per l'equo compenso per i lavoratori autonomi, e, ancora, il riconoscimento della professione di agente dello spettacolo dal vivo, |