Nel modello 730/2022 trovano per la prima volta evidenza le misure di favore volte a ridurre la pressione fiscale sul lavoratore dipendente sotto il duplice profilo, non solo di una ulteriore detrazione, ma anche del riconoscimento di un “trattamento integrativo”, e cioè di una somma che non concorre alla formazione del reddito complessivo a favore dei titolari di reddito di lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati.
Le due agevolazioni sono riconosciute direttamente dal datore di lavoro in busta paga a partire dal mese di gennaio: chi presta l’assistenza fiscale ricalcola l’ammontare del trattamento integrativo o dell’ulteriore detrazione tenendo conto di tutti i redditi dichiarati e le indica nel prospetto di liquidazione, modello 730-3, che rilascia al dichiarante dopo avere effettuato il calcolo delle imposte.
Pertanto, se il datore di lavoro non ha erogato, in tutto o in parte, le due agevolazioni, chi presta l’assistenza fiscale riconosce l’ammontare spettante nella dichiarazione.
Più nello specifico, il trattamento integrativo è riconosciuto dal primo luglio 2020, a condizione che l’imposta dovuta dai lavoratori dipendenti e assimilati sia di ammontare superiore alle detrazioni per lavoro dipendente e con reddito complessivo sia non superiore a 28.000 euro. Dal primo gennaio 2021 l’importo del trattamento integrativo è pari a 1.200 euro.
Dal primo luglio 2020 è riconosciuta “un’ulteriore detrazione” dall’imposta ai titolari di reddito di lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati di importo superiore a 28.000 euro, la cui imposta sia di ammontare superiore alle detrazioni per lavoro dipendente.
L’importo dell’ulteriore detrazione è di 1.200 euro per i possessori di reddito complessivo pari a 28.001, in caso di superamento del predetto limite, l’importo dell’ulteriore detrazione diminuisce fino a diventare pari a 960 euro per i possessori di reddito complessivo pari a 35.000 euro. Per i possessori di reddito complessivo superiore a 35.000 euro, l’importo dell’ulteriore detrazione è pari a 686 euro, ammontare che decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 40.000 euro. |