(DIRE) Roma, 21 mar. - L'ingresso di Cinecitta' riprodotto fedelmente dalle maestranze e, sopra, un 'ciak' con la scritta 'Franceschini torniamo a girare'. Manifestano davanti al ministero dei Beni culturali i lavoratori di Cinecitta' Studios e Cinecitta' Digital Factory riuniti sotto le sigle Cgil, Cisl, Uil e Ugl. "Siamo qui- spiegano all'agenzia Dire- perche' Franceschini ha fatto delle dichiarazioni sulla rinazionalizzazione degli studi di Cinecitta', ma questa cosa a noi non e' chiara. Ancora non siamo stati ricevuti dal ministro, dopo due richieste da parte delle organizzazioni sindacali. Le risposte sono vaghe, noi continuiamo a stare in cassa integrazione a zero ore e altre 38 persone sono state licenziate e stanno ancora in mobilita'. Non c'e' un quadro sicuro e di sviluppo per le professionalita' di Cinecitta'. Siamo qui- dicono- per chiedere di essere ricevuti". Poi, in una nota i lavoratori spiegano che "nonostante le notizie diffuse da vari giornali e nonostante le dichiarazioni dello stesso ministro Franceschini che parla di rinazionalizzare gli studi di Cinecitta', i lavoratori si ritrovano a essere ascoltatori e non attori principali di questa trattativa, dopo essere stati gli unici a sostenere la necessita' di un cambiamento della governance e delle strategie di Cinecitta'. Insieme alle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali abbiamo fatto piu' volte richieste d'incontro, come al solito rimaste inascoltate". E aggiungono: "Vogliamo che non si ripetano gli errori del passato e vogliamo che Cinecitta' torni a essere quel polo centrale della cultura e dell'industria audiovisiva. Noi continueremo a esserci. Franceschini torniamo a girare". |