(DIRE) Roma, 10 mar. - "Questa mattina a Roma sotto al Campidoglio si e' tenuto un presidio dei lavoratori di Almaviva contact di protesta nei confronti della giunta capitolina ed in particolare del sindaco Marino, per la perdita della commessa 060606 vinta dall'azienda Abramo Customer care e che ha causato sul sito romano di Almaviva circa 200 esuberi di personale". Lo dice Stefano Conti, segretario nazionale Ugl Telecomunicazioni. "Cio' che contestiamo come sindacato- prosegue la nota- e' la mancanza di regole che nel settore impediscano le gare al massimo ribasso e la delocalizzazione del lavoro, non solo fuori dai confini nazionali, ma, come nel caso dello 060606 del comune di Roma, anche territoriali, dove le attivita' migrano verso altre regioni lasciando un cratere occupazionale nella capitale". Inoltre, "a tutto cio' si aggiunge il singolare accordo di cooperazione stipulato tra i Garanti della Privacy dell'Italia e dell'Albania per assicurare una maggiore tutela dei dati personali dei clienti italiani gestiti dai call center albanesi, che, a nostro avviso, non solo non fermera' il dilagante fenomeno della delocalizzazione, ma addirittura lo giustifichera' anche da un punto di vista istituzionale- denuncia il segretario nazionale Ugl Telecomunicazioni- Il nodo focale semmai e' quello di intervenire subito per impedire l'aggiramento da parte di diverse aziende della norma 24 bis del decreto Sviluppo 2012, che consente all'utente di poter scegliere se parlare con un operatore italiano o straniero e se cio' non accadra' in tempi strettissimi assisteremo ad un disastro occupazionale senza precedenti in questo settore", conclude Conti. "Esprimo tutta la solidarieta' ai lavoratori di Almaviva contact per questa drammatica situazione- aggiunge Salvatore Muscarella, candidato Segretario generale Ugl per la componente Ripartire dal territorio ed intervenuto stamane al sit in- sottolineando come "le vertenze sindacali di ogni singola federazione e territorio debbano essere le vertenze di tutta la UGL, perche' oggi piu' che mai c'e' assoluta necessita' di difendere ad oltranza ogni singolo posto di lavoro ed ogni lavoratore deve sentire il sostegno dell'intera comunita' sindacale". (Com/Rel/ Dire) 13:10 10-03-15 (OMNIROMA) Roma, 10 MAR - "Questa mattina a Roma sotto al Campidoglio si è tenuto un presidio dei lavoratori di Almaviva Contact di protesta nei confronti della giunta capitolina ed in particolare del sindaco Marino, per la perdita della commessa 060606 vinta dall'azienda Abramo Customer Care e che ha causato sul sito romano di Almaviva circa 200 esuberi di personale". E' quanto dichiara, in una nota, Stefano Conti Segretario Nazionale Ugl Telecomunicazioni. "Ciò che contestiamo come sindacato - prosegue la nota - è la mancanza di regole che nel settore impediscano le gare al massimo ribasso e la delocalizzazione del lavoro, non solo fuori dai confini nazionali, ma, come nel caso dello 060606 del Comune di Roma, anche territoriali, dove le attività migrano verso altre regioni lasciando un cratere occupazionale nella Capitale. A tutto ciò si aggiunge - continua il sindacalista - il singolare accordo di cooperazione stipulato tra i Garanti della Privacy dell'Italia e dell'Albania per assicurare una maggiore tutela dei dati personali dei clienti italiani gestiti dai call center albanesi, che, a nostro avviso, non solo non fermerà il dilagante fenomeno della delocalizzazione, ma addirittura lo giustificherà anche da un punto di vista istituzionale. Il nodo focale semmai è quello di intervenire subito per impedire l'aggiramento da parte di diverse aziende della norma 24 bis del Decreto Sviluppo 2012, che consente all'utente di poter scegliere se parlare con un operatore italiano o straniero Se ciò non accadrà in tempi strettissimi assisteremo ad un disastro occupazionale senza precedenti in questo settore". "Esprimo tutta la solidarietà ai lavoratori di Almaviva Contact - conclude Salvatore Muscarella candidato segretario generale Ugl per la componente Ripartire dal Territorio ed intervenuto stamane al sit in - per questa drammatica situazione, sottolineando come le vertenze sindacali di ogni singola federazione e territorio debbano essere le vertenze di tutta la Ugl, perché oggi più che mai c'è assoluta necessità di difendere ad oltranza ogni singolo posto di lavoro ed ogni lavoratore deve sentire il sostegno dell'intera comunità sindacale". red 101250 MAR 15 |