Dr. Matteo Del Fante Amministratore Delegato Poste Italiane S.p.A. Viale Europa 175 00144 ROMA Roma, 13 luglio 2017
Egregio Dottore, come noto grazie alla sua disponibilità il giorno 4 luglio u.s. si è svolta una riunione sindacale avente ad oggetto le molteplici criticità presenti sui territori (fonte di conflittualità crescente) e lo stato delle relazioni industriali. La riunione, purtroppo, si è conclusa con un nulla di fatto a causa delle incomprensibili rigidità della compagine aziendale presente al tavolo, rigidità che hanno vanificato gli affidamenti intervenuti nell’incontro del 13 giugno. Riteniamo necessario trasmettere, per opportuna conoscenza, il documento unitario che le scriventi hanno diramato dopo la riunione del giorno 4, da cui si evince tutta la nostra insoddisfazione. Distinti saluti LE SEGRETERIE NAZIONALI SLP- CISL FAILP-CISAL CONFSAL COM UGL-COM
COMUNICATO UNITARIO Si è svolta ieri con la presenza dei Segretari Generali la prevista riunione, concordata al tavolo dell’AD, sui molti temi sindacali e sulle molte criticità oggi presenti in categoria e sul territorio che stanno determinando una diffusa conflittualità nelle relazioni industriali e gravi sofferenze ai lavoratori ed ai servizi. Come noto avevamo da giorni comunicato con lettera ufficiale all’Azienda i temi per noi più importanti da affrontare ed avevamo altresì chiesto in modo formale la sospensione di ogni attività di riorganizzazione o di movimentazione di personale conseguenti a tali attività. Nel corso della riunione, che si è svolta con la presenza del responsabile RU, l’Azienda ha manifestato disponibilità a calendarizzare delle riunioni specifiche sui tre macro-temi al centro delle nostre rivendicazioni (criticità nelle relazioni industriali, progetti avviati in modo unilaterale, problematiche connesse alla forza lavoro – organici, trasferimenti, passaggi full time, CTD, sportellizzazioni ecc.) ma non ha accolto la nostra dirimente richiesta, condivisa anche da altra sigla, di contestuale sospensione dei processi di riorganizzazione in atto (in particolare quello delle inesitate che vede coinvolte molte regioni a partire da lunedì prossimo). A fronte di tale ingiustificata rigidità, che conferma nei fatti l’inaccettabile ed arrogante atteggiamento aziendale tenuto negli ultimi due anni, non abbiamo potuto far altro che dichiararci insoddisfatti e chiudere in modo negativo la riunione. Riteniamo molto grave il comportamento della dirigenza aziendale che nei fatti vanifica la disponibilità offerta dal nuovo Amministratore Delegato ad una ripresa del dialogo tra le Parti. Alla luce di quanto sopra si presenta assai difficile anche la ripresa del confronto sul CCNL che, come noto, si era interrotto per alcune inaccettabili pregiudiziali poste dall’Azienda nella fase finale della trattativa. Confermiamo pertanto il nostro giudizio critico sullo stato delle relazioni industriali ed il sostegno alle mobilitazioni oggi presenti nella maggior parte delle regioni. Roma, 5 luglio 2017 LE SEGRETERIE NAZIONALI
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