Il nuovo accordo, al termine di una lunga trattativa nel corso della quale sono stati affrontati tutti gli argomenti di interesse e sciolti molti nodi, si basa su un piano di investimenti in tecnologie e persone.
Il testo finale dell’accordo sottoscritto ha posto rimedio in massima parte alle lacune presenti nella proposta aziendale, ed ha consentito di mantenere e migliorare gli attuali strumenti di gestione del servizio, pur in presenza di una novità epocale: l’avvio del recapito a giorni alterni, approvato da governo ed AGCOM nelle zone regolate, e l’introduzione di diversi sistemi di recapito per zone commercialmente diverse.
In merito alla nuova rete logistica saranno previste tre tipologie di recapito, tra cui le aree metropolitane ad elevata densità postale (dove si prevede un potenziamento a partire dal 2016, attraverso la creazione di una linea plus metropolitane che assorbire gli attuali asi), per poi affrontare un lungo capitolo che riguarda gli impegni aziendali su infrastrutture, dotazioni di lavoro, tecnologia e flotta.
Gli strumenti identificati per la gestione delle eccedenze sono i soliti: esodi volontari, fondo di solidarietà, trasformazione da full-time a part-time, riqualificazione professionale.
Per quest’ultima si terrà conto prima dei preesistenti job posting, poi si attiveranno nuove interpellanze riferite agli ambiti di eccedenza; per queste ultime si terrà conto prioritariamente della maggiore anzianità di servizio e delle particolari esperienze professionali a vocazione commercialià maturate, come nel caso degli ASI.
Diversamente dal passato per quel che riguarda l’ultimo strumento, quello della mobilità collettiva, si è posto il limite della provincia per gli spostamenti. |