Il tribunale amministrativo nei giorni scorsi si è pronunciato sul ricorso straordinario presentato da alcuni comuni della regione Toscana, in merito alla chiusura degli uffici postali nei piccoli centri. Tale sentenza, che ha visto le organizzazioni sindacali al fianco delle istuituzioni territoriali, è un ottimo risultato per il riconoscimento del diritto dei cittadini ad avere il servizio postale sul proprio territorio di residenza nonché per il lavoratori rispetto al proprio impiego. L'augurio è quello che ora si possa riapreire un dibattito e una trattativa seria con l'azienda, non determinata dai soli e soliti motivi economici. No alle chiusure, sì alla riorganizzazione, ma con il buon senso di non danneggiare i lavoratori e la cittadinanza dei comuni, specie quelli dell'entroterra e delle frazioni rurali. Abbiamo da sempre contestato questa riorganizzazione annunciata da Poste Italiane perché la reputavamo esclusivamente incentrata sulla massimizzazione del profitto senza tener conto delle esigenze reali di lavoratori ed utenza. |