UGL e Confindustria hanno varato nella tarda serata di ieri il regolamento attuativo sulla rappresentanza e la democrazia sindacale, rendendo così operativo l\'accordo del 6 giugno scorso, che costituisce un vero e proprio testo unico in tema di rappresentanza sindacale. Il regolamento contiene le norme attuative relative ai criteri per: la misurazione della rappresentanza sindacale a livello nazionale e aziendale; la titolarità ed efficacia della contrattazione collettiva nazionale ed aziendale; le modalità volte a garantire l\'effettiva applicazione degli accordi sottoscritti nel rispetto delle regole concordate. Nel dettaglio, l\'accordo stabilisce che per determinare il peso di ogni sindacato occorre basarsi sull\'incrocio tra le deleghe (le trattenute operate dal datore di lavoro su mandato del lavoratore, comunicate all\'Inps per la certificazione) e i voti raccolti alle elezioni delle Rsu, sul modello di quanto accade nel pubblico impiego. Il numero degli iscritti e i voti peseranno ciascuno per il 50%: spetta al Cnel, in qualità di ente certificatore esterno, calcolare la rappresentanza di ciascun sindacato. Le Rsu saranno elette secondo un meccanismo esclusivamente proporzionale per i tre terzi; non esisterà quindi più la riserva del terzo riservato ai sindacati firmatari del contratto nazionale applicato nell\'unità produttiva. Infine, uno dei punti chiave è rappresentato dalle modalità per negoziare e rendere esigibili gli accordi. La presenza al tavolo negoziale per la contrattazione nazionale è prevista per i soli sindacati firmatari che raggiungano almeno il 5% della rappresentanza per ogni contratto nazionale (come media tra iscritti e voti certificati). |